Un anno dedicato alla scrittura

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Settembre è solito portare piacevoli novità e anche nel 2023 ci regalerà una degna rappresentazione del suo essere principio di qualcosa. Inizierà infatti a metà del mese il master Textualities, un corso di alta formazione che mette al centro dell’indagine il testo in tutte le sue manifestazioni, creative e tecniche.
Il centro storico di Perugia in primis, seguito dalla suggestiva Isola Polvese del Lago Trasimeno e dagli spazi di Palazzo Firenze a Roma, saranno i luoghi predisposti allo svolgimento delle lezioni. Gli insegnamenti spazieranno dall’ideazione alla creazione del testo, dalla sua produzione fino alla distribuzione e fruizione.

La poetessa Maria Borio espone in maniera esaustiva l’essenza di questo nuovo corso di formazione. “L’importanza del progetto risiede nella necessità di riflettere sulla scrittura, sulle capacità di saper comporre e comprendere un testo rispetto a un sistema produttivo che investe sull’automazione. Ho fiducia nel fatto che quest’ultima possa migliorare molti aspetti del vivere, ad esempio potrà snellire i processi di diversi ambiti meramente tecnici – continua Borio – ma non posso negare che stia producendo anche una trasformazione epocale nelle modalità di espressione umana. Con la scrittura noi esercitiamo il pensiero e l’immaginazione, la logica e l’empatia. In altre parole, la scrittura è legata ai ‘fondamentali’ del nostro essere individui, alla qualità delle esperienze e delle scelte che facciamo, e anche alla qualità dei risultati del nostro lavoro”.

Il Master di I grado nasce per volere dello Spazio Humanities, associazione di promozione sociale, in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, la Società Dante Alighieri, Umbrò cultura e CentroScritture. L’iscrizione scade il 29 giugno del 2023 e sono previste borse di studio per merito.

Gli amanti della scrittura, coloro i quali vivono per la lettura e la letteratura, non perderanno l’occasione di assistere alle lezioni della grande scrittrice Dacia Maraini, un’insegnante d’eccezione fra i tanti di altissimo livello che si occuperanno dello svolgimento dell’intero anno di formazione.
Una piacevole sorpresa viene anche dall’insolito parterre di professori giovani che, senza nulla togliere ai più esperti, porteranno nuovi punti di vista in un paese sempre più spesso considerato, a buon ragione, poco attraente per i ragazzi. Fra loro la stessa poetessa Mario Borio, il filosofo Valerio Massaroni, l’autore Giorgio Villani​ e lo storico dell’arte Antonio Brizioli, fondatore del progetto editoriale Emergenze e dello spazio culturale Edicola 518. 

​Questo master è prezioso non solo per gli insegnanti e per i suggestivi luoghi in cui si svolgerà. È il primo, e unico nel suo genere, a dare finalmente una considerazione alta a chi vuol fare della scrittura, qualunque essa sia, il proprio mestiere, non meno dignitoso di altri. Per chi invece già si occupa del testo, e del suo mondo, è una buona occasione per migliorare e ampliare le proprie conoscenze in un così vasto universo. 

 

Federica Magro