A Casalina, frazione distante pochi chilometri da Deruta, sorge il Santuario della Madonna del Bagno, costruito nel ‘600 a seguito di un evento prodigioso.
In quegli anni un frate francescano, passando per un sentiero di Colle del Bagno, scorse a terra una tazzina utilizzata dai viandanti per dissetarsi alle fontane o ai ruscelli. Nel fondo c’era dipinta una piccola immagine della Vergine col Bambino e raccogliendola la collocò tra i due rami di una quercia. Ne 1657 il mercante Cristofano di Casalina la trovò e, mosso da fede profonda mista a disperazione per lo stato di salute in cui riversava la moglie gravemente malata, si raccomandò alla Madonna. L’uomo non appena fece ritorno a casa trovò la moglie completamente guarita. Con la diffusione della notizia del miracolo prese il via il culto della piccolissima immagine della Madonna detta “del bagno” dal nome del luogo in cui avvenne il primo prodigio (Colle del Bagno), e proprio lì nel 1687 venne edificata una piccolissima cappella che racchiudeva la quercia e l’immagine sacra.
La chiesetta, a pianta rettangolare e a tre navate, è completamente soffittata a volta. L’altare maggiore è interamente dorato e formato da una parte in legno e una parte in stucco. Dietro è presente un corridoio che un tempo era utilizzato per le continue passate dei fedeli davanti alla Sacra Quercia. Attualmente, di quell’albero miracoloso non rimane che un tronco secco, segnato dai chiodi degli ex-voto e incastonato nell’altare maggiore. Questo accorgimento è stato attuato per preservare quel che resta della quercia dalla mano dei fedeli che, passando dinanzi all’albero, strappavano e portavano via con sé piccoli pezzi di rami e di corteccia.

All’interno sono presenti circa 800 formelle (sono degli ex voto per grazia ricevuta), tutte in ceramica, che ricoprono un arco di tempo di 350 anni, da cui si possono ricostruire le vicende sociali e culturali della popolazione locale. La maggior parte delle mattonelle riporta la sigla P.G.R, cioè “per grazia ricevuta”, mentre qualcun’altra V.F.G.A, cioè “voto fatto grazia avuta”. Si tratta di una galleria di oltre 1000 figure umane e animali che rappresentano scene di vita quotidiana, di vita vissuta, di paure della gente: l’incornata di un toro, una caduta da cavallo, una piena del Tevere, una bomba che scoppia, un’epidemia, una macchina che si rovescia, un auto che investe una bicicletta,….

Nel corridoio è conservata anche la formella in ceramica che ricorda l’episodio che ha dato origine alla devozione: la guarigione miracolosa della moglie di Cristofano. Queste testimonianze artistiche, anche se non particolarmente elaborate né raffinate nella tecnica, rappresentano una dichiarazione di totale affidamento di sé ad una forza superiore. Questi ex voto sono provenienti quasi interamente da Deruta. Le formelle in maiolica catturano lo sguardo di chi varca la soglia dell’ingresso principale dove è presente un architrave in pietra arenaria.

La tradizione del dono delle mattonelle rimase viva per tutta la seconda metà del ‘600 e tutto il ‘700. Nel secolo successivo con la lunga crisi delle attività artigianali questa tradizione si è interrotta per poi essere ripresa dopo la prima guerra mondiale. Tra il 1976 e il 1980 la chiesa subì due furti e ben 241 formelle furono staccate dalle pareti danneggiando gran parte degli elementi ceramici; di queste circa 100 vennero fortunatamente recuperate e restaurate e per quelle perse, invece, vennero realizzate delle copie. Dopo questo furto furono realizzate nuove mattonelle.

Questo bellissimo santuario è il sito più visitato del comune di Deruta e delle zone limitrofe. I fedeli sono molto devoti e partecipano con zelo alle celebrazioni di tutti i giorni festivi, in particolare nel periodo pasquale, in occasione della festa della natività della Madonna, l’8 settembre, e della festa dell’Immacolata, l’8 dicembre.
La Caritas diocesana di Perugia gestisce nei pressi del Santuario una comunità di recupero che conta una ventina di ospiti, tutti guidati e assistiti da una coppia di sposi.
Il Santuario della Madonna del Bagno è la prima sosta di uno dei percorsi francescani organizzati dai frati di Assisi.

Indirizzo: Vocabolo Madonna del Bagno 06051 Casalina – Deruta Perugia
Contatto telefonico: 075 972 42 32 /075 973 455 / Cell. rettore: 347 22 14 700
E-mail: madonnadelbagno@virgilio.it
Apertura: orario invernale: 8,00 – 12,30 / 14,30 – 18,30
orario estivo (ora legale): 7,30 – 12,30 / 14,30 – 19,00
Orario celebrazioni:
Festivi: invernale ore 17,00, estivo (ora legale) ore 18,00
Feriale: giovedì invernale ore 17,00, giovedì estivo (ora legale) ore 18,00
Sito internet: www.madonnadelbagno.it
La mappa interattiva dell’itinerario per il Santuario della Madonna del Bagno.
Ottava puntata giovedì 23 luglio con l’Itinerario da Sant’Anatolia a Caso passando per Santa Cristina.
Puntate precedenti:
Umbria autentica: vacanze a chilometri zero
Umbria autentica #1 – Il giro dei condotti di Spoleto
Umbria autentica #2 – Il Museo delle mummie e l’abbazia di Ferentillo
Umbria autentica #3 – Il Lavandeto di Assisi
Umbria autentica #4 – Il teatro più piccolo del mondo a Montecastello di Vibio
Umbria autentica #5 – Il mulino di Valentino
Umbria autentica #6 – La Scarzuola
Marco Schiavoni