Spazio MAI, una casa dell’arte

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Inserito in un contesto suburbano tra McDonald’s, carrozzerie e uno dei più grandi sexy shop d’Europa, lo Spazio MAI – Movement Art Is all’esterno è uguale a tutte le altre strutture della zona, un grigio capannone, all’interno è invece una calda casa di artisti. Un ampio spazio con luci colorate dove partecipare a corsi di danza, recitazione, drammaturgia. Una scuola delle arti, un contenitore di mondi, insomma un posto alla newyorkese, da grande metropoli che rimane sveglia anche la notte. È una fucina di progetti culturali in una zona di periferia, San Sisto, a 15 minuti dal centro storico della città di Perugia, difficile da definire e da etichettare. Si trova precisamente in via Gerardo Dottori 92 e ha aperto le porte al pubblico alla fine del mese di settembre.
Come ci racconta Luca Mikolajczak, il direttore artistico dello spazio, “Quello dell’inaugurazione, della condivisione di questo spazio, è stato un momento importante e la risposta è stata fenomenale, oltre le aspettative”. 
Lo spazio, luogo di formazione professionale di arti performative, nasce su iniziativa della compagnia teatrale Occhisulmondo, un collettivo artistico che opera da circa dieci anni sul territorio. L’idea non è solo quella di dare una sede alla compagnia ma soprattutto di generare un luogo creativo, un hub culturale dove sentirsi a proprio agio, liberi di esprimersi e magari di trovare la propria strada, cercandola in una piccola Juilliard di periferia, sradicata dal Lincoln Center e trasformata in un luogo inclusivo, devoto alle arti e alla compartecipazione.
Chiara Mancini, attrice della compagnia teatrale Occhisulmondo, ci racconta: Stare in questo posto è come trovarsi a casa e questa sensazione cresce di giorno in giorno. L’aver curato tutto nei minimi particolari ha creato un rapporto speciale con lo spazio. Mi aspetto che questa casa cresca e tenga le sue porte sempre aperte, che sia un luogo accogliente dove l’arte viene fuori in tutte le sue sfaccettature”. 
La settimana del Mai è quanto mai intensa, si muove fra corsi di recitazione per bambini e adulti, corsi di maschere e marionette, di scrittura e drammaturgia, di danza contemporanea e di filmmaking. Nel fitto calendario si inseriscono anche workshop singolari come quello di sand art, stand up comedy, workshop di laboratorio ritmico, sound design, tecnico luci, dj e producer di musica elettronica. Insomma, a ognuno il suo. 
Alla fine dei corsi, quando la città si sarà risvegliata dal suo letargo, è prevista una restituzione al pubblico da parte di alunni e docenti. Momenti performativi, fuori e dentro lo spazio, che tutti aspetteranno proprio come si aspetta l’arrivo della bella stagione. 

Federica Magro