Sovrappopolazione: risorsa o problema?

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La sovrappopolazione, almeno fino a quando l’uomo non colonizzerà altri pianeti, rischia di essere un problema irrisolvibile. Per essere precisi sulla portata del problema, basti pensare che tutte le maggiori criticità ambientali peggiorano all’aumentare della popolazione. Negli ultimi 60 anni il numero di abitanti sulla Terra è quasi triplicato, causando uno stress notevole a ogni aspetto possibile dell’ambiente terrestre, a partire dallo spazio fisicamente occupato da ognuno di noi. Nel 1950 la popolazione mondiale si aggirava intorno ai 2 miliardi e mezzo di individui. Nel 2017 abbiamo toccato i 7 miliardi e mezzo. Mentre noi ci moltiplichiamo senza sosta, le risorse del pianeta non tengono il passo. Ogni anno, il momento in cui terminiamo le risorse a nostra disposizione e andiamo a consumare più di quanto è stato prodotto, arriva sempre prima. Questo significa che stiamo consumando più acqua, più cibo e più carburanti di quanti se ne producano. Come se non bastasse, la maggior parte delle risorse è consumata, annientata, dalla minoranza della popolazione mondiale. Questo significa che mentre nei paesi più ricchi si buttano via ingenti risorse prodotte ma non consumate, ci sono interi paesi nei quali quelle stesse risorse potrebbero salvare milioni di vite. Le produzioni intensive, inoltre, consumano una quantità di risorse tale da rendere il problema ancora più spaventoso. Per questo, la sovrappopolazione è probabilmente il problema più grande tra quelli che in questo momento affliggono il nostro pianeta!