Siamo ciò che parliamo. Quante volte inconsciamente ci capita di inserire nei nostri discorsi modi di dire, proverbi intrisi di stereotipi e pregiudizi spesso senza neanche accorgercene?
È questo il tema di cui si è riflettuto martedì 6 ottobre alla biblioteca San Matteo degli Armeni di Perugia grazie all’iniziativa Siamo ciò che parliamo, un laboratorio teorico esperienziale sull’importanza dell’utilizzo del linguaggio per la creazione dell’identità individuale e di comunità. Il laboratorio, tenuto dalle psicologhe Carola Sorrentino e Francesca Romana Innocenzi, si inserisce in una serie di eventi del gruppo di lavoro dell’Ordine Psicologi Umbria per il contrasto alla violenza di genere, e in occasione della VI edizione dello “Psicologia Umbria Festival“. Quasi 40 eventi su tutto il territorio regionale riguardanti il tema “La salute psicologica è un diritto” che si concluderanno il 10 ottobre, in occasione della giornata nazionale della psicologia.
Obiettivo del laboratorio è stato quello di far riflettere i partecipanti sull’importanza del linguaggio, su come questo influenzi il nostro modo di vedere noi stessi e la realtà che ci circonda. Il linguaggio, infatti, crea, modella e consolida le nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti, stereotipi e pregiudizi, plasmando il modo di pensare e il comportamento. Dopo una breve parte teorica e la visione del video Pink or Blue, che racconta le differenze di genere e gli stereotipi sul maschile e sul femminile che ogni giorno ci ritroviamo a incarnare, il laboratorio si è sviluppato con una prima individuazione di stereotipi che riguardassero i partecipanti e una discussione a coppie, seguito da una riflessione collettiva su stereotipi forniti dalle psicologhe o provenienti direttamente dai partecipanti.
A conclusione dell’esperienza laboratoriale è stata creata un’installazione, dal nome L’intreccio degli stereotipi, a rappresentazione di quanto spesso siano molto diffusi e difficili da sradicare, ma di quanto in realtà ne possiamo prendere consapevolezza se ci fermiamo a osservarli e analizzarli.
L’installazione resterà in biblioteca fino al 25 novembre, giornata mondiale conto la violenza sulle donne, e chiunque può contribuire ad arricchirla con un proprio stereotipo.
Calendario eventi Psicologia Umbria Festival
Eleonora Proietti Costa