Remo Samuel Testeke è un ragazzo marscianese di 20 anni con sindrome autistica. Viene dall’Eritrea, ed è un vero talento nel saper dipingere la ceramica.
“Remo ha la sindrome dello spettro dell’autismo con basso funzionamento. Lo conosco da circa tre anni ed ha una grande capacità nel ricordare nomi ma anche altri talenti come le sue abilità artistiche nel colorare e nel disegnare. Proprio per questo si è cercato di attivare un progetto di vita che lo includesse in un ambiente come quello di un’azienda di ceramiche”, ci spiega Luigi Fenza ex insegnante di sostegno alle scuole superiori liceo artistico supervisore e organizzatore del progetto.
“Ho capito che aveva questa dote durante le attività scolastiche e artistiche che si eseguivano nelle ore di arte e disegno notando le sue grandi capacità nell’eseguire con precisione le consegne. Inoltre ho visto anche una precisione significativa nell’uso dei materiali artistici e scolastici. Nei momenti in cui sto con Remo cerco di parlare dei suoi lavori e di condividere con lui le modalità di realizzazione. Vedere Remo migliorare sia nel disegno che nel colloquio orale è per me una grandissima soddisfazione sia nella sfera umana che in quella professionale. Non c’è emozione più grande nel riuscire a cogliere che i miglioramenti del ragazzo sono proprio il frutto del nostro lavoro tramite ovviamente i suoi talenti e abilità. In questo modo per lui la vocazione artistica e creativa è divenuta una modalità per crescere e migliorare”,.
“Nonostante conosca Remo dalla scuola primaria, non ho mai lavorato con lui fino a oggi. Ci siamo conosciuti perché il suo percorso è stato seguito da alcuni miei colleghi e frequentavamo le stesse aule e gli stessi ambienti ricreativi. Lavorare con lui per circa 2 mesi mi ha fatto scoprire le sue sorprendenti capacità nel dipingere la ceramica, compito tutt’altro che facile proprio perché la corretta stesura del colore risulta determinante per la qualità del prodotto finale che è quello che si ottiene dopo la cottura in forno”, ci confida Lucio Fringuelli, educatore socio-pedagogico. “Remo ha dimostrato un interesse specifico spiccato e una manualità fine, presupposti importanti per seguire un percorso di crescita personale e professionale. L’attività che con i miei colleghi eseguiamo consiste nell’apprendimento e nella ripetizione di procedure e schemi operativi che vanno dalla corretta impugnatura del pennello, passando attraverso le diverse posizioni delle mani per la stesura del colore, alla conoscenza delle diverse tecniche di decorazione, e ancora fino alla correzione degli errori e alla gestione organizzativa ed operativa dell’ambiente di lavoro. Anche grazie all’aiuto determinante che ci arriva dai titolari dell’azienda Sambuco e dalle pittrici notiamo giorno dopo giorno dei progressi incredibili. Il percorso di Remo non è sempre facile naturalmente ma ogni singolo sforzo di ognuno di noi porta alla realizzazione di un progetto di vita per lui molto importante”.
“Conosco Remo solo da luglio”, ci dice emozionato Paolo Scatoloni, educatore-operatore di Remo, “e ho iniziato a lavorare con lui dallo scorso settembre a seguito della collaborazione tra il Comune di Marsciano, la coperativa sociale Polis per la quale lavoro e la fabbrica di ceramiche Sambuco di Deruta. Lui ha una grandissima manualità e da come riferiscono le pittrici che lavorano lì ha un vero e proprio talento nella pittura della ceramica. Anche questa passione fa sì che migliori giorno dopo giorno e, ovviamente con i suoi tempi, i lavori che segue sono sempre curati, precisi e ben eseguiti. Inoltre ci tengo a dire che Remo è un ragazzo veramente speciale, sempre sorridente, parla molto, ride, scherza, ama ascoltare la radio e trasmette buonumore a tutti quelli che ha intorno. Non potete capire la sua felicità
quando finisce i lavori e può riportarli a casa alla mamma. Remo mi trasmette grande senso di affetto, stima ed empatia, al punto che alcune volte faccio addirittura fatica a staccarmi e non vedo l’ora che arrivi il giorno successivo per ricominciare di nuovo la giornata con lui”.
Noi del Magazine Umbria Giovani siamo andati a intervistare anche la mamma di Remo, Adelina, che ci ha raccontato chi è Remo anche sotto altri aspetti.
“Remo è ragazzo sempre sorridente, curioso e sempre pronto a imparare. Ha la passione del disegnare e dipingere sin da piccolo quando tagliava, incollava e colorava le figurine. Ora dipinge presso questa azienda a Deruta 4 volte a settimana e oltre a questo ha la passione
anche per le macchine. Nel tempo libero monta e smonta mobili o pezzi di ricambio delle auto con suo padre che fa il carrozziere e gli piace anche ascoltare musica e andare in bici. Ci tengo infine a dire che i ragazzi con autismo sono molto creativi e noi da genitori abbiamo il dovere di lasciar vivere loro questa creatività perché è un modo bellissimo che hanno per esprimersi”.

Marco Schiavoni