A Montebello, paese alle porte di Perugia, nel 1959 viene inaugurato il Centro Sereni. L’Opera Don Guanella giunge in Umbria però nel 1946 dalla volontà dei coniugi proprietari terrieri Sereni di chiamare i Servi della Carità (Guanelliani) a prendersi cura dei figli disabili mentali dei propri coloni. Attualmente in questo centro lavorano circa 65 operatori. Ce lo spiega Don Giovanni Amico, direttore della casa dal 2018.
“Nel Centro abbiamo medici, infermieri, OSS, educatori professionali, terapisti, personale di cucina e delle pulizie, collaboratori nella direzione e nell’amministrazione, oltre a 4 sacerdoti che dirigono e curano spiritualmente la struttura. L’opera accoglie 70 disabili cognitivi a regime residenziale e semiresidenziale”.
“I nostri ospiti – continua don Amico – svolgono varie attività, da quelle riabilitative a quelle ludico-ricreative. Ognuno, in base al progetto riabilitativo individualizzato, svolge attività di riabilitazione ‘a tutto tondo’. ‘L’educazione è opera di cuore’, diceva San Luigi Guanella, e questo ci permette di accostarci ai nostri ospiti con il grande desiderio di tirar fuori ciò che di buono e di bello tengono dentro. Importante sia per noi che per i nostri ragazzi è il contatto con le famiglie. Infatti, in maniera cadenzata, rispetto alle esigenze di ognuno, i familiari possono venire a trovarli o a prenderli per passare qualche giorno o anche qualche ora insieme”.
Anna Rita Fiocchetti ha 61 anni. “Da 29 lavoro in questa Casa e ho scelto questa occupazione in quanto conoscevo già l’ambiente visto che mio marito abitava nella frazione di Sant’Elena, località dove sorgeva il primo Don Guanella. Prima di lavorare qui facevo l’operaia in una fabbrica ma sono profondamente grata a questi ragazzi perché mi hanno dato la gioia che non riuscivo a trovare nell’altro lavoro. Attualmente mi occupo dei servizi generali ma al mio ingresso in struttura svolgevo anche mansioni di operatrice prendendomi cura dei ragazzi stando a stretto contatto con loro. È una grande gioia vedere i progressi che fanno giornalmente e le autonomie raggiunte da quando sono entrati nel centro la prima volta. Sono una sorpresa continua. Inoltre vi voglio parlare di un’uscita in cui ho visto i ragazzi veramente felici e colpiti. La Congregazione dei guanelliani possiede una casa colonica a Passoscuro, sulla costa tirrenica laziale dove, fino a prima del Covid nel 2020, ogni anno portavamo i nostri ragazzi al mare. Quest’anno, con tutti gli accorgimenti del caso, siamo riusciti a tornare e in quella occasione ho notato che questa uscita ha cambiato letteralmente sia noi operatori che loro. Stando insieme a loro per 24 ore al giorno, diventa un’esperienza familiare. In quel contesto non si ha neanche la percezione della fatica e persino gli impegni quotidiani diventano secondari. È come essere fuori dall’ordinario.”
Il quaratunenne Graziano Balestro invece è nel centro da appena tre anni.
“La mia occupazione al Centro Sereni di Perugia nasce in concomitanza all’emergenza sanitaria Covid19, esattamente il 22 maggio 2020, giorno in cui si ricorda S. Rita da Cascia, santa umbra, protettrice della famiglia e delle cause perse. Lavorare nel settore socio-educativo, oltre che essere una scelta di cuore, nasce soprattutto per dare una corretta ‘dignità sociale’ alle persone che vengono definite disabili. All’interno del centro porto avanti un laboratorio occupazionale che diventa per i nostri ragazzi un momento sociale, educativo ed espressivo. È attraverso la loro vivacità espressiva che si crea la loro identità sociale. I ragazzi ci regalano continuamente emozioni. Loro per primi sono un vortice di emozioni perché li vedi e sono veri e puri. Vederli attenti, interessati, partecipi e collaborativi in ogni attività è una soddisfazione che non si può descrivere perché questo è proprio l’obiettivo principale che ogni professionista del sociale deve avere. Pensate che a distanza di mesi, raccontano ancora con entusiasmo e interesse il documentario su Venezia e il suo carnevale. Infatti in quell’occasione abbiamo fatto tutto un lavoro in laboratorio per preparare i costumi e la scenografia per la sfilata della festa qui al Centro”.
Per vedere tutte le attività e gli eventi svolti all’interno del Centro Sereni Don Guanella potete seguire la sua pagina Facebook
Marco Schiavoni