In questi giorni di quarantena forzata si moltiplicano le iniziative digitali per tenerci compagnia e per sentirsi più vicini, anche se lontani.
Tra queste, è emersa l’iniziativa social “L’Italia chiamò 2020”, una maratona social di 24h nata grazie all’iniziativa del Mibact, il Ministero per i beni e attività culturali e turismo, avvenuta venerdì 13 Marzo e reperibile su Youtube. Professori, giornalisti, personaggi dello spettacolo e scienziati si sono riuniti per promuovere una campagna fondi ufficiale per la Protezione Civile, facendo al tempo stesso intrattenimento, informazione e cultura. Ora l’Italia chiamò, Mibact e WeareigersIT tornano in campo per sostenere i musei italiani, tra i primi luoghi a essere chiusi all’inizio di questa pandemia.
Questa volta però si tratta di un flashmob digitale al quale possiamo partecipare tutti, attraverso i nostri canali social, in particolar modo Instagram. Per l’intera giornata di domani, domenica 29 marzo, ci ritroveremo collegati insieme per mostrare a tutti la bellezza dei nostri musei e del nostro patrimonio culturale.
Partecipare è facilissimo:
1) Pubblicate una foto (o un album di foto) di un museo, parco archeologico, teatro, archivio e/o biblioteca da voi visitato e fotografato; meglio ancora se con poche persone o addirittura nessuna! Se avete partecipato a un “empty” della community WeareigersIT, potete per esempio ripubblicare quelle immagini. Ci sono stati numerosi “empty”, ovvero eventi svolti durante l’orario di chiusura al pubblico, con la possibilità di ammirare la bellezza di teatri e musei da soli.
2) Usate gli hashtag #artyouready #emptymuseum #litaliachiamò #iorestoacasa #weareigersit #instagramersitalia #museitaliani #igersumbria e, a seconda, #igersperugia o #igersterni
Importante! Ricordatevi di menzionare gli account @mibact @italiachiamo20 @weareigersit e la vostra community locale, che nel caso dell’Umbria è @igersumbria @igersperugia @igers.terni. Da domenica potrete anche essere rilanciati su questi canali social!
I nostri musei, i teatri, e tutti i luoghi della cultura sono momentaneamente chiusi, ma sono luoghi vivi, e quando riapriranno sarà ancora più bello visitarli!