Ciao Muggies, sapevate che l’AVIS comunale di Perugia sta cercando giovani volontari per allargare la sua famiglia? Forza! Cosa aspettate?
Qualche giorno fa sono andata ad incontrare alcuni dei ragazzi del gruppo AVIS Giovani Perugia, in particolare Martina Zurli, coordinatrice e responsabile del gruppo, e Damun Davatgarsani, uno dei giovani volontari. Enjoy the reading!
“Il gruppo AVIS Giovani Perugia – ci dice Martina Zurli – nasce lo scorso settembre principalmente con l’intento di incrementare il numero di giovani donatori a Perugia attraverso le nostre iniziative, ma non solo, promuovere la cultura del dono, incoraggiare uno stile di vita sano e favorire una cittadinanza attiva. La nostra, infatti, è una vera e propria famiglia legata dalla voglia di cambiare questo mondo; ragazzi che preferiscono donare un pò del proprio tempo libero ad aiutare, che sia un’ora alla settimana o al mese, mettendo al primo posto la felicità degli altri”. Attualmente il gruppo è composto da tredici ragazzi, tra i 18 e i 25 anni, ma l’obiettivo preposto è realizzare una campagna nel mese di ottobre in diversi centri commerciali del perugino non solo per sensibilizzare la cultura del dono ma anche per avvicinare e “arruolare” più giovani a questa esperienza di volontariato (trovate il calendario delle date in fondo all’articolo).
Il primissimo progetto a cui il gruppo ha partecipato è stato un flash mob in occasione della Giornata internazionale della violenza contro le donne, che si è svolto presso il centro commerciale Collestrada e che ha coinvolto cinque scuole di danza del territorio, per un totale di più di cento ballerine e ballerini di tutte le età. “Anche il nostro gruppo ha voluto dire la sua cercando di far riecheggiare il messaggio ‘Il sangue NON SI VERSA, si DONA’. La coreografia d’impatto, la musica, l’ormai conosciuto segno rosso sotto l’occhio, i nostri striscioni con su scritto ‘Non è normale che sia normale’ e un messaggio ripetuto al microfono sono stati molto efficaci” tiene a precisare la coordinatrice.
Lo scorso gennaio i ragazzi hanno girato un video a Palazzo della Penna per la celebrazione della Giornata della Memoria (https://www.facebook.com/watch/?v=145197473039603), in cui hanno coinvolto una lettrice, Simona Esposito, che ha letto dei brani tra cui alcuni tratti dal Diario di Anna Frank, e dei ragazzi del Conservatorio Morlacchi di Perugia che hanno suonato dei pezzi in sottofondo. Nel video compare Piero Terracina, classe 1928, sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che si mostra con un foglio con scritto #WeRemember, così come molti altri ragazzi provenienti da tutto il mondo.
La crew collabora inoltre con il Blood Squad Perugia, un progetto che nasce dagli studenti della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Perugia, a seguito della carenza di sangue che si sta presentando negli ospedali di tutta l’Umbria. Insieme hanno partecipato a varie manifestazioni, tra cui l’ultima nel centro storico di Perugia: La salute scende in piazza, ma i due gruppi hanno anche organizzato una lezione al dipartimento di Medicina e Chirurgia, tenuta da un medico trasfusionale, Nicola Albi, con l’intento di informare su come e perché si dona sangue, sui criteri della donazione ma soprattutto sulla sua importanza.
Nel sito di AVIS Perugia si apprende che in Umbria i donatori totali sono 38699, di cui 9481 sono giovani, cioè il 24.5 %. Per avvicinare i giovani alla cultura del dono e al volontariato il gruppo è stato presente due giornate al Quasar Village in onore della Giornata mondiale del donatore, ma ha anche organizzato diversi aperitivi solidali con l’obiettivo di promuovere la famiglia AVIS del territorio. Spiega ancora Martina: “Per quanto quello della cura della salute sia un ambiente complesso e specializzato per definizione, il volontariato è fatto di persone comuni che hanno voglia di mettersi in gioco e di portare avanti valori ed idee, con il supporto degli esperti del settore. L’AVIS Giovani con i suoi aperitivi ha creato un ponte tra l’associativismo e la cittadinanza, attraverso la promozione di eventi volti all’insegna di uno stile di vita sano e allo sviluppo dei valori di fratellanza e condivisione. Scopo principale è quello di farlo diventare un appuntamento programmato, così da permettere a tutti di conoscere la famiglia AVIS”.Lo scorso 22 settembre è stata organizzata una giornata dedicata allo sport, un torneo di calcetto volto a promuovere l’idea del gioco di squadra pulito, della competizione sana e genuina e da poco è nata l’idea, insieme ad un tesista della facoltà di Ingegneria Informatica, di creare un’applicazione mobile per permettere ai donatori più giovani di prenotarsi senza dover chiamare o inviare una mail. Così un ragazzo a cui viene in mente di donare alle 23 può tranquillamente pre-prenotarsi per poi essere in seguito ricontattato per confermare la prenotazione. Insomma, dai giovani per i giovani.
Damun Davatgarsani, uno dei giovani volontari entrato nella comitiva lo scorso novembre, descrive così la sua esperienza: “Per me il volontariato è un modo per rendersi utile alla società, è un impegno, è fare determinate cose anche senza essere retribuiti, e ciò attribuisce loro maggior valore. Inoltre qui ho conosciuto non solo i miei attuali colleghi volontari, ma anche persone con cui sono nate delle bellissime amicizie”.
“La donazione di sangue così come il volontariato devono essere intesi come un investimento per il futuro, per te e per i tuoi figli” afferma Martina, non solo volontaria ma responsabile e coordinatrice del gruppo, che sente di avere una doppia responsabilità: “Essere coordinatrice del gruppo per me vuol dire avere una grande responsabilità. Nello stesso momento è motivo di grande soddisfazione, perché nella crew ci sono persone molto collaborative e appassionate, con tanta voglia di fare e che mettono il cuore in quello che fanno. Per questo per me è una doppia responsabilità anche nei loro confronti, perché meritano davvero qualcuno che possa guidarli al meglio, e in questo mi sento molto onorata”.
Davvero una bella realtà, di cui anche il Presidente AVIS comunale Perugia, Fabrizio Rasimelli, si dice fiero: “Quando è nato il gruppo giovani di AVIS Perugia è stato motivo di grande soddisfazione e orgoglio perché i giovani sono il nostro futuro. Il gruppo inoltre è molto propositivo, attento, non solo per la cultura del dono ma anche per promuovere la cittadinanza attiva e per questo li ringrazio moltissimo. È un invito a tutti i giovani a impegnarsi in qualcosa di gratificante, in quanto la mission dell’AVIS è innanzitutto cultura della solidarietà. Il futuro di AVIS sono i giovani donatori e il ricambio generazionale è fondamentale. Approfitto per ricordare che stanno scadendo i termini per i servizi civili nazionali, un’opportunità ed esperienza dirette, remunerate e molto formative. Sul sito potete trovare tutte le informazioni sul bando http://www.avisperugia.it/site/servizio-civile-nazionale/ ”.
I ragazzi dell’AVIS Giovani Perugia vi aspettano in Via Giovanni Pergolesi 117, pronti ad accogliervi nella loro famiglia.
Per qualsiasi informazione, consultate il sito: http://www.avisperugia.it/avisgiovaniperugia/.
Giornate di sensibilizzazione:
Aperitivo all’Umbrò Cafè (3 ottobre)
Decathlon di Perugia (5 ottobre, mattina)
Quasar Village (19 ottobre, pomeriggio)
Centro commerciale Collestrada (26 ottobre, pomeriggio)
Eleonora Proietti Costa