Dopo quasi tre mesi tutt’altro che semplici, tutte le aziende sono tornate ad essere più o meno produttive e i cittadini stanno riscoprendo piano piano la normalità. Recentemente a Deruta ha riaperto il percorso verde, comprese le aree per la sgambatura dei cani. È tornato anche il mercato settimanale, prima con la sola presenza delle attività di generi alimentari e poi, dal 26 maggio scorso, con le bancarelle degli altri settori come articoli tessili per la casa, bigiotteria, pelletteria e merceria. Ovviamente devono essere rispettate sia le norme di distanziamento sociale che quelle igieniche, con tanto di obbligo di mascherina e guanti per banconisti e clienti. Per molte persone il mercato oltre che per fare acquisti è anche un luogo di ritrovo in cui è possibile fare una passeggiata e scambiare due chiacchiere, come ci testimoniano Astorre e Antonella, moglie e marito che erano e sono tornati a ripopolare Borgo Garibaldi il martedì.
“Siamo molto contenti che il mercato abbia riaperto visto che per persone come noi che abitiamo qui vicino è molto comodo venire da casa a piedi. Oltre che per fare acquisti è anche un modo per uscire un’oretta e fare due passi dopo tre mesi in cui siamo rimasti sempre in casa. Durante il lockdown, infatti, non andavamo neanche a fare spesa visto che ci andava nostro figlio per ragioni di sicurezza”.
“Vedere finalmente il mercato del martedì ripartire è sicuramente bello oltre che utile. Io personalmente vengo spesso qui soprattutto per comprare frutta e verdura, che sono di maggiore qualità. Durante il lockdown andavo ovviamente nei supermercati ma preferisco di gran lunga questi prodotti”, ci dice Roberta, un’altra frequentatrice assidua del mercato.
La riapertura quasi totale del mercato è fondamentale non solo per i clienti ma anche e soprattutto per i banconisti, come ci sottolinea Maurizio Sereni Luca, venditore di scarpe. “È di vitale importanza essere tornati a vendere qui il martedì visto che questo è il mio lavoro e senza mercato io non ho entrate. Durante il lockdown è stata molto tosta perché sono andato avanti solo con i 600 euro che ci ha dato il governo. Qualcosa è stato, ma purtroppo non adeguato alle perdite non indifferenti che uno ha subito in due mesi e mezzo senza lavoro”.
Anche per M.G., venditore di frutta e verdura, la ripartenza del mercato è fondamentale.
“Ha un’importanza che non ha prezzo essere tornati a vendere qui perché senza lavoro non si può ovviamente andare avanti. Stare quasi tre mesi a casa con le spese che continuano invece ad esserci non è stato affatto semplice. Speriamo di ripartire in fretta anche se, secondo me, il futuro economico per ora è tutt’altro che roseo”.
“È fondamentale tornare a vendere al mercato perché senza lavoro non si va avanti e in questi mesi abbiamo perso tanti soldi. Rimanendo sempre in casa senza poter vendere nulla ma spendendo solo è stata veramente dura”, ci afferma un banconista di Tiberina Carni, venditore di porchetta.
Noi del Magazine Umbria Giovani passeggiando per le bancarelle ci siamo imbattuti anche nel sindaco Michele Toniaccini che ci ha espresso con grande felicità la bellezza di rivedere finalmente Borgo Garibaldi ripopolato sia di banconisti che di clienti.
“La riapertura del mercato è veramente fondamentale perché ci consente di dare spazio alla ripartenza economica e commerciale di un’iniziativa storica del territorio comunale di Deruta, qual è appunto il mercato settimanale. È anche un momento di socialità importante dove la gente può ricominciare a incontrarsi e socializzare dopo un momento in cui forzatamente siamo dovuti rimanere lontano l’uno dall’altro. Sto vedendo con grande gioia che c’è molta gente, forse anche complice questa bella giornata, che torna ad acquistare e a vivere in serenità la quotidianità che purtroppo per troppo tempo ci è mancata”.
Marco Schiavoni